(AGI) - Roma, 27 di. - Il prezzo del petrolio vola ai massimi da oltre 2 anni e punta con decisione verso quota 100 dollari. Lo stesso ministro del Petrolio del Kuwait, Sheikh Ahmad al-Abdullah al-Sabah, fa sapere sabato scorso dal Cairo che l'economia mondiale puo' convivere con un prezzo a 100 dollari al barile e che nel 2011 difficilmente l'Opec aumentera' la produzione. Anche il nuovo ministro del Petrolio iraniano e il numero uno della compagnia petrolifera libica sono d'accordo sul fatto che un prezzo del petrolio a 100 dollari sia equo, mentre il ministro del Petrolio del Qatar, Abdullah al-Attiyah non si aspetta aumenti della produzione petrolifera da parte dell'Opec l'anno prossimo. "No - dice - non me l'aspetto perche' i prezzi sono stabili". Piu' moderato il ministro il Petrolio, dell'Arabia Saudita, Ali al-Naimi secondo il quale un prezzo a 70-80 dollari al barile va bene e non c'e' bisogno di nessun vertice straordinario dell'Opec, prima del prossimo summit in calendario a giugno. Intanto pero' il Brent si attesta a 94.74 dollari e il Light crude a 91,63 dollari, ai massimi dall'ottobre 2008. Dall'inizio dell'anno i prezzo del petrolio e' salito del 20% a Londra e del 15% a New York. (AGI) Gaa
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